Confrontarsi per diffondere cultura, logica ed equilibrio (anche in rispetto a dove e come si vive per trarne il meglio) non vuol dire portare ad esempio "io faccio" "io sono"...
Vuol dire ragionare su dati scientifici, il più vasto e prestigioso possibile e che chiaramente possono essere in divenire.
Quindi applicarli...misurando e personalizzando.
Vuol dire avere mente aperta e non difendere a spada tratta quel che si fa personalmente.
Ed astenetevi da chi non studia e da chi non misura e non si applica tutti i giorni per cercare di fare il meglio per i suoi clienti o allievi...ma è solo un teorico di se stesso.
(S.Zambelli)

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"MANGIARE E' UNA NECESSITÀ. MANGIARE INTELLIGENTEMENTE E' UN' ARTE" (F.DeLaRochefoucald)

"MANGIARE E' UNA NECESSITÀ. MANGIARE INTELLIGENTEMENTE E' UN' ARTE" (F.DeLaRochefoucald)
"CHI NON BADA A CIÒ CHE MANGIA DIFFICILMENTE BADERÀ A QUALSIASI ALTRA COSA" (S.Johnson)

mercoledì 28 gennaio 2015

INOSITOLO o Vitamina B7

L'inositolo è solubile in acqua, le fonti alimentari sono gli agrumi, le noci, il lievito di birra, la melassa, i cereali integrali, le verdure, la lecitina, latte e carne purchè biologici, i sintomi da carenza sono problemi alla vista, colesterolo alto, problemi di pelle, stitichezza. 
E' una vitamina vitale per la crescita dei capelli, per il metabolismo dei grassi e del colesterolo, per la formazione della lecitina. 
Il suo assorbimento è ridotto dal consumo di zucchero, mais, alcol e antibiotici, il suo assorbimento è favorito dalla vitamina B12, B1, B2, C, E, dal fosforo, dalla colina, dal complesso B.

ALIMENTI che contengono inositolo: germe di grano, cereali integrali interi, frutta agrumi, frattaglie, fegato, cavolo, lievito di birra, latte, mandorle, noci,frutta secca, legumi, lecitina ne contiene modiche quantità, cuore di manzo, riso integrale, melassa, fegato essiccato, frutta e verdura fresca.

Ecco una lista di alimenti ricchi di inositolo, calcolato per 100 g. di prodotto.
  • Germe di grano: 690 mg.
  • Prugne secche: 470 mg.
  • Fegato di manzo: 340 mg.
  • Riso integrale: 330 mg.
  • Fiocchi d’avena: 320 mg.
  • Noci: 180 mg.
  • Melone: 170 mg.
  • Arancia: 150 mg.
  • Banana: 120 mg.

Peperoni: ci sono 35 milligrammi di inositolo in ogni peperone di medie dimensioni a forma allungata. 
Barbabietole: hanno 21 mg di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
More: hanno 173 milligrammi di inositolo in ogni ½ tazza di more. 
Broccoli: hanno 30 mg di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
Cavolo: hanno 95 mg di inositolo in ogni tazza 1 porzione. 
Melone: ha 355 mg di inositolo in ogni tazza da ¼. 
Carote: hanno 48 mg di inositolo in ogni tazza 1 porzione. 
Cavolfiore: ha 95 mg di inositolo in ogni ¼ testa  da servire. 
Melanzana: dispone di 84 mg di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
Pompelmo: dispone di 398 mg di inositolo in ogni pompelmo. 
Fagiolini: i fagioli verdi hanno 193 milligrammi di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
Fagioli Lima: hanno 170 milligrammi di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
Lime: hanno 194 milligrammi di inositolo in ogni calice. 
Mandarini e Arance (in scatola): Conserve di mandarini hanno 149 milligrammi di inositolo in ogni ½ tazza da servire. 
Funghi: hanno 17 mg di inositolo in ogni 7 funghi. 
Senape: ha 42 mg di inositolo in ogni porzione

SINTOMI da CARENZA INOSITOLO: eczemi, disturbi della circolazione arteriosa e cardiaci, stipsi, il diabetico elimina più inositolo, troppo caffè inibisce le scorte di inositolo nell'organismo, come pure l'uso di sulfamidici, oppure una eccessiva diuresi o assunzione di acqua, la sua carenza causa stitichezza, eczema, anomalie degli occhi, caduta dei capelli, colesterolo alta, malattie cardiache e arteriose, problemi al sistema nervoso

ATTIVITA’ dell'INOSITOLO: Stimola la produzione di Lecitina nell'organismo, i grassi vengono spostati dal fegato alle cellule con l'aiuto della Lecitina, e aiuta a ridurre i grassi nel sangue, impedisce l'indurimento delle arterie, protegge il fegato, i reni, il cuore, nutre inoltre le cellule cerebrali, buone quantità si trovano nel midollo cerebro-spinale, si trova in elevate concentrazioni nel cervello, nello stomaco, nei reni, nella milza, e nel fegato,regola il tasso del colesterolo, lieve effetto inibitore sul cancro, usata con la vitamina E, si usa per curare le lesioni nervose, in certe forme di distrofia muscolare. Rientra nel metabolismo dei grassi e del colesterolo. 
Ha una azione trofica, nutriente, per i tessuti nervosi, produce un effetto antiansia. 
Coadiuvante nelle affezioni del cuoio capelluto e della pelle. Stimola la peristalsi intestinale.

UTILITA' dell'INOSITOLO: è necessario alla crescita ed alla sopravvivenza della cellula del midollo osseo, delle membrane oculari e degli intestino, è vitale per la crescita dei capelli, prevenendo il loro sfibrarsi e la calvizie., utile in caso di stitichezza, di colesterolo alto, elimina i grassi dal fegato, di aiuto nelle neuropatie diabetiche, nella ipoglicemia, nella paralisi cerebrale, ha un potere ansiolitico, efficace contro l'insonnia, aiuta nei casi lievi di ipertensione, nella schizofrenia, nella ipoglicemia, per le persone che ha un tasso alto di rame e un tasso baso di zinco, previene l'ingrossamento del fegato, di aiuto nell'ansia, neuropatie diabetiche periferiche, tensione nervosa, vertigini, cirrosi epatica, glaucoma, asma, aterosclerosi, ictus, malattie cardiovascolari, cancro, gastrite, sovrappeso e obesità, paralisi cerebrale.
La mesoinosite, o Inositolo, o vitamina B7 è uno dei rimedi più importanti nei processi di disintossicazione dell'organismo umano.
Chimicamente si tratta di uno zucchero molto semplice che stimola e attiva i mitocondri (in pratica i “polmoni” della cellula) facilitando la loro respirazione e attivando tutti i processi di ripulizia della cellula o dell'organo coinvolto.
L'uso dell'inositolo è quindi indispensabile per portare in equilibrio tutti i tessuti dell'organismo con una alta concentrazione di mitocondri: in pratica si tratta degli organi chiamati “nobili” cioè cuore, cervello, sistema immunitario e fegato, ma anche il muscolo che deve essere in grado di produrre energia con una corretta respirazione cellulare.

Preparazioni

L'inositolo è uno zucchero e ingerito come tale, per l'acidità dello stomaco, si mette in equilibrio con altri zuccheri, trasformandosi e modificando in parte la sua azione. 
Per questo alcuni autori preferiscono l'uso di forme gastroresistenti che vengano assorbite, immodificate, a livello duodenale. L'assorbimento complessivo è comuqnue buono, qualunque sia la forma farmaceutica utilizzata. 
Per ottenere alti livelli ematici è spesso usata anche la via parenterale (iniezioni o fleboclisi). 

Preparazioni consigliate

I prodotti che vengono consigliati sono Inositox (prodotto da Zerotox) in compresse da 1 grammo, oppure Dima Hepa (della ditta Solgar) contenente insieme a 333 mg di inositolo per tavoletta anche Colina e Metionina, sostanze utili per la corretta protezione e attivazione del fegato.

Dosaggio

L'inositolo è un prodotto interessante e come tale può essere usato a diversi dosaggi.
In una condizione di tipo tossico acuto (ad esempio dopo una intossicazione alimentare, dopo un pesante trattamento antibiotico o cortisonico, dopo l'anestesia per un intervento chirurgico o come spesso si fa, a cavallo e dopo un ciclo di trattamento di chemioterapia antitumorale), il dosaggio può essere variabile dai 3 ai 6 grammi al giorno. In genere si usano 3 o 4 compresse prima dei tre pasti, o comunque tre volte al giorno, per un totale di 10-12 compresse al giorno, oppure fino a 6 usando la composizione da un grammo, più pratica, di Inositox.
In una condizione di trattamento prolungato, come nel caso di una disfunzione del fegato cronica, nei postumi di una forma epatitica, nella steatosi del fegato, o in condizioni meno problematiche ma che hanno bisogno di disintossicazione continua, come nel caso dell'acne o delle forme di cattiva digestione, o in caso di fenomeni di malassorbimento o di irregolarità intestinale, 2 grammi al giorno di inositolo possono essere sufficienti, assumendo 1 compressa di Inositox prima della prima colazione e lo stesso prima della cena, con un buon bicchiere di acqua.

Durata

La somministrazione va intesa come una integrazione alimentare, e l'uso nei casi di trattamento acuto, per una azione disintossicante, è limitato, in autoterapia, ad un tempo di 7-15 giorni. Il trattamento prolungato, a basso dosaggio può invece essere proseguito anche per mesi, senza alcuna preoccupazione.

Altri usi

Vale la pena di ricordare che l'inositolo ha evidenziato recentemente una importante valenza di trattamento di supporto nel caso di attacchi di panico (DAP) o di fenomeni depressivi. 
Anche la depressione rientra quindi tra le indicazioni del suo impiego.
Fondamentale inoltre è ricordare che nel caso di intossicazione da metalli pesanti, da micotossine come la Ocratossina o le Aflatossine che contaminano i cibi e gli alimenti, l'impiego di questa sostanza, affiancata ad altri antiossidanti come la Vitamina C e il Selenio consente spesso all'organismo di stare in equilibrio e in salute a dispetto dei contaminanti ambientali che circondano l'organismo.
Il suo uso nel corso di chemioterapia è fondamentale per ridurre al minimo le lesioni e la tossicità epatica. 


L’INOSITOLO PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:

Organi
Malattie

Apparato intestinale

Stitichezza
Capelli/cuoio capelluto
Calvizie
Cervello/sistema nervoso
Ansia

Insonnia

Neuropatie diabetiche periferiche

Schizofrenia

Tensione nervosa

Trasmissione nervosa

Vertigini
Fegato
Cirrosi epatica

Ingrossamento del fegato
Occhio
Glaucoma
Polmoni/Apparato respiratorio
Asma
Sangue/apparato circolatorio
Alto tasso di colesterolo

Arteriosclerosi

Aterosclerosi

Ictus

Ipertensione

Ipoglicemia

Malattie cardiovascolari
Stomaco
Cancro (terapia pre-operatoria)

Gastrite
Generale
Alimentazione femminile

Insonnia

Sovrappeso e obesità

Paralisi cerebrale


Inositolo, il fine regolatore del metabolismo e dell'ansia

Dell'inositolo si conoscono molte azioni positive, tanto che il suo impiego è diventato usuale quando si vuole aiutare la disintossicazione di un organismo o si vuole stimolare la funzione antitossica del fegato.
Per questo, quindi, questa sostanza che in modo un po' improprio viene definita come una vitamina, viene utilizzata spesso in situazioni come quelle legate alla chemioterapia antitumorale (dosaggi di 2-4 tavolette da un grammo al giorno nei periodi di trattamento e in quelli immediatamente successivi) per aiutare l'organismo a controllare alcuni degli effetti secondari sul fegato.
Ma vedremo utilizzato l'inositolo nello stesso modo dopo un trattamento antibiotico o dopo una forma di tossinfezione alimentare.
Per la sua azione di stimolo sul fegato potrà spesso essere di supporto nei disturbi digestivi, e in una fase come quella successiva al Natale, ecco che l'uso di 2 tavolette al giorno da un grammo (come ad esempio in Inositox) da assumere prima della prima colazione e prima della cena per una quindicina di giorni, è un valido strumento per aiutare l'organismo a ritrovare il suo equilibrio.
Il motivo per cui negli anni passati il suo uso è stato sempre collegato alla azione disintossicante è quello della sua azione sui mitocondri (le strutture della cellula che ne stimolano la respirazione) e quindi sugli organi che ne sono ricchi come i muscoli, il fegato e la pelle, da cui deriva la sua forte efficacia nel trattamento dell'acne (due grammi al giorno anche per periodi prolungati), sia come trattamento esclusivo sia in affiancamento alle terapie utilizzate per il suo trattamento (antibiotici, pillola, retinoidi).
Negli ultimi anni però è emersa dalla ricerca scientifica la sua azione come "secondo messaggero", quella sostanza implicata nella regolazione di molti aspetti del metabolismo.
Un secondo messaggero aiuta il passaggio di una informazione che arriva alla cellula verso il suo interno e inositolo svolge specificamente questa funzione (Tran CH et al, Front Physiol. 2014 Jun 30;5:243. doi: 10.3389/fphys.2014.00243. eCollection 2014).
Quando ad esempio un ormone tiroideo arriva alla superficie della cellula per determinare la sua azione di stimolo al metabolismo, dalla superficie cellulare i recettori dell'ormone tiroideo attivano nella cellula una sostanza derivata dall'inositolo che porta l'informazione metabolica al mitocondrio o al nucleo cellulare.
L'inositolo si comporta quindi come un rapidissimo trasportatore di informazioni che determinano poi come la cellula funzionerà.
Questa azione di modulazione dell'informazione avviene per almeno una trentina delle più importanti azioni enzimatiche e metaboliche dell'organismo, come molte azioni di attivazione ormonale o la gran parte delle funzioni legate al metabolismo.
Un esempio che spesso faccio durante le mie comunicazioni è quello delle casse acustiche di uno stereo, che quando vengono accese possono essere a volume bassissimo (per cui non si sente nulla) o talora invece a volume elevato generando un rumore potente.
L'azione dell'inositolo come secondo messaggero è quella di "regolare il volume" facendo sì che ogni musica riprodotta esca poi al volume giusto per essere ascoltata nel migliore dei modi.
Per questo allora il suo impiego diventa importante in molte condizioni come quelle legate allo stato emotivo.
Inositolo è coinvolto nella regolazione anche del metabolismo nervoso e nella attivazione di molti centri cerebrali.
In modo inaspettato ma gradito si comprende oggi che questa semplice sostanza può avere un naturale effetto di regolazione dell'ansia e una azione importante di controllo di molti sintomi depressivi (Mukai T et al, Hum Psychopharmacol. 2014 Jan;29(1):55-63. doi: 10.1002/hup.2369. Epub 2013 Dec 3); può essere anche utile nella regolazione dei meccanismi del sonno.
Due grammi di Inositolo al mattino prima della prima colazione possono spesso, migliorando il metabolismo, contribuire alla naturale risoluzioni di molti stati di disagio emotivo.
In molti casi di depressione il suo impiego consente di affiancarsi alle terapie in corso per meglio modularle e per superare la fase di disagio esistente.
Fornisce anche un importante contributo alla regolazione ormonale, per cui l'impiego nelle alterazioni del ciclo mestruale come quelle legate alla Policistosi ovarica (PCO) sono ormai diventate consuetudine. Una o due tavolette da un grammo al giorno per periodi prolungati sono spesso il supporto utile al riequilibrio del ciclo e al controllo dei sintomi correlati. 
In questo senso l'uso di Inositox, che affianca all'inositolo la presenza di Manganese e Zinco (oligoelementi), è la scelta più indicata.
Nella mia esperienza riconosco però che la forte azione di questa sostanza in molte situazioni cliniche dipende dalla sua azione di fine regolazione della azione insulinica, coinvolta nel metabolismo energetico e nella regolazione dell'uso degli zuccheri nell'organismo.
L'Inositolo migliora la sensibilità insulinica attivando, come l'attività fisica, i canali di trasporto del glucosio (GLUT4) indispensanbili a contrastare la resistenza insulinica provocata da molte abitudini alimentari scorrette.
Quando uso inositolo nelle mie indicazioni o nelle mie prescrizioni ho la sensazione di agire sulla "carburazione" di un motore (se volessimo usare una similitudine automobilistica), regolandone la sua azione in modo fine e gentile. Con la certezza di continuare ad usare per l'organismo segnali di fine regolazione naturali, innocui e efficaci al fine di ottenere una regolazione che spesso neanche molti farmaci sono in grado di dare.

FONTI:




WEB
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