CHE COS'E'
Non è sperma di toro, né urina di toro!!!
Il nome che porta è per via del suo isolamento all'interno della BILE del toro. Ma si trova in tutti i tessuti animali, quindi anche come fonte alimentare è praticamente ubiquitaria. Non serve mangiare la bile delle bestie!
Ha effetti energizzanti, stimolanti o simili?
NO. Che sia contenuta negli energy drink non significa nulla. Anche perché queste bevande di energy hanno ben poco, rispetto allo schifo che fanno per tanti altri motivi.
Determina solo un miglior utilizzo dell'energia a disposizione dell'organismo.
A COSA SERVE
- ALLA REGOLAZIONE DEL VOLUME CELLULARE. Si comporta come un osmolita, ossia, se viene aggiunto all'acqua, diminuisce la concentrazione delle molecole di quest'ultima. Quindi ha l'effetto di stimolare l'aumento del volume cellulare e del trasporto di alcuni aminoacidi, glucosio e altri ioni (calcio, magnesio) al tessuto muscolare, principalmente, stabilizzando le membrane cellulari. Effetti che hanno analogie con quelli della creatina. Da questi meccanismi ne deriva anche un effetto antiossidante.
- ALLA SINTESI DEGLI ACIDI BILIARI. Coniugandosi a determinati acidi biliari, permette che si creino dei sali biliari importanti per la fluidità della bile.
- HA EFFETTI SU DOMS E SUI CRAMPI. Sempre per i meccanismi citati prima, abbiamo una buona prevenzione di crampi muscolari e anche dei DOMS*; per i crampi muscolari, soprattutto in situazioni di allenamento con perdita di molti fluidi è interessante da essere usata.
- ALTRI EFFETTI SULLA SALUTE e SULL'ALLENAMENTO. Ci sono effetti positivi sul tessuto cardiaco ed epatico in ambito clinico.
- EFFETTI SUL SNC. La taurina penetra nel cervello facilmente, e in prima istanza anche qui stabilizza le membrane cellulari. La taurina è anche uno dei maggiori neurotrasmettitori inibitori insieme a GABA e Glicina, interagendo anche con i recettori di questi ultimi due. In cosa si traduce tutto questo? Sostenendo la produzione di questi trasmettitori, abbiamo un'AZIONE RILASSANTE, quindi potenziale ansiolitico e antidepressivo. Questo non significa che vi addormenterete se la userete pre workout, perché non determina una vera e propria SEDAZIONE come determinati farmaci, bensì una modulazione più fisiologica di determinate aree del cervello. E visto che in quella situazione il nostro organismo è in uno stato di allerta fisiologico, non verrà certamente "addormentato" ma ci sarà una migliore gestione dello stress (anche a livello ormonale) e miglioramento della concentrazione.
CONSIDERAZIONI:
Interessante notare come su alcuni siti di integratori, tra cui MyProtein, viene scritto: "può ottimizzare la produzione di energia".
Se vi fermate all'elenco puntato potreste essere fuorviati da questa locuzione.
Vi faccio notare come l'energia non può essere prodotta, ma solo TRASFORMATA!
Sarebbe più corretto dire che OTTIMIZZA L'UTILIZZO DEI NUTRIENTI.
COME UTILIZZARLA?
In situazione di ingente afflusso ematico ai tessuti è ottima, quindi un paio di grammi pre-workout sono una buona idea.
Per chi ha problemi a prendere sonno, un consiglio: un paio di kiwi nell'ultimo pasto della giornata, 2 grammi di taurina e 2 di GLICINA** (il quale è anch'esso un aminoacido poco presente in quello che mangiamo)
*DOMS (da Wikipedia):
L'indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata, acronimo DOMS dall'inglese Delayed Onset Muscle Soreness, è un fenomeno che è stato a lungo associato a un aumento dello sforzo fisico. Questo viene in genere riscontrato da tutti gli individui indipendentemente dal livello di allenamento, ed è una normale risposta fisiologica a sforzi maggiori, o lo svolgimento di attività fisiche a cui non si è abituati. Il dolore e il disagio associato ai DOMS solitamente raggiunge il picco tra le 24 e le 48 ore a seguito dell'esercizio fisico, e si estingue entro 96 ore. Generalmente, una percezione di dolore maggiore avviene con sforzi di maggiore intensità, e una più frequente esecuzione di attività sconosciute. Altri fattori che influiscono sulla formazione del DOMS sono la rigidità muscolare, la velocità della contrazione, la fatica, e l'angolo di contrazione.
**GLICINA (da Wilipedia):
La glicina è un neurotrasmettitore inibitorio nel sistema nervoso centrale, specialmente nel midollo spinale e nel tronco encefalico, dove è cruciale per la regolazione dei motoneuroni. Inoltre degli interneuroni glicinergici sono stati trovati nella retina, nel sistema uditivo ed altre aree implicate nella sensorialità. Studi sperimentali separati hanno dimostrato che la glicina è anche un coregolatore del recettore NMDA del glutammato, un'azione che potrebbe essere importante nel dialogo tra fibre eccitatorie ed inibitorie a livello cerebrale.
La glicina è capace di attenuare la risposta glicemica se ingerita con glucosio. Se glicina e glucosio vengono assunti assieme, la risposta del glucosio plasmatico viene attenuata di circa il 50% rispetto alla risposta data dalla sola assunzione di glucosio. Tra varie fonti proteiche, la glicina è altamente presente nella gelatina, componendo circa il 30% degli amminoacidi in essa contenuti.
Da diversi anni, alcuni studi hanno trovato una correlazione positiva tra l'assunzione di glicina, sia per via endovenosa che orale, e un aumento della secrezione di GH.
In ambito sportivo può essere suggerito di assumere la glicina assieme ad altri amminoacidi o altre sostanze per potenziarne l'effetto. Ad esempio, è stato visto che l'assunzione orale di un mix di glicina, glutammina e niacina (detta anche vitamina PP o B3) per un totale di 5 grammi al giorno da parte di uomini e donne di mezza età e anziani, ha provocato in 3 settimane un aumento del GH del 70% rispetto all'assunzione di un placebo.
Charles Poliquin, coach noto a livello internazionale, suggerisce di assumere un mix di glicina e glutammina nell'immediato post-allenamento coi pesi a supporto del sistema immunitario e per facilitare il recupero fisico.
I due amminoacidi sono i componenti del glutatione, comunemente usato per misurare l'efficienza del sistema immunitario. La glicina inoltre contribuirebbe ad abbassare i livelli di cortisolo, ormone dello stress connesso con l'infiammazione, producendo un effetto anti-infiammatorio. "Cose come la glicina, che è un aminoacido che costa pochissimo, possono aumentare la produzione di GH se usata correttamente" (Charles Poliquin).
Alcuni vecchi studi sui ratti misero in luce come una dieta arricchita con glicina, fosse in grado di velocizzare e aumentare la risintesi del glicogeno epatico dopo una prestazione fisica intensa.
Uno studio (Antonio et al., 2002) ha esaminato l'effetto dell'ingestione acuta glicina sulle prestazioni nel sollevamento pesi. Questo studio esaminava il potenziale effetto tempone della glutammina sulla produzione di acido lattico durante l'esercizio coi pesi (fino al cedimento muscolare). Un'ora dopo l'ingestione di glutammina (0.3g/kg), l'ingestione glicina (0.3g/kg), o l'ingestione di un placebo, i soggetti eseguirono 2 serie di leg press (al 200% del peso corporeo) e panca (al 100% del peso corporeo). Ciò equivale a una media di ~23g di aminoacidi ingeriti tutti in una volta, ma non sono stati segnalati disturbi al tratto gastrointestinale. Ogni soggetto ha consumato uno dei tre supplementi prima delle tre sessioni di prova separate da una settimana. Non vi è stato alcun effetto della glicina sul numero di ripetizioni eseguite rispetto all'ingestione di placebo o di glutammina. Questi risultati indicano che una dose elevata di glicina ingerita prima dell'esercizio non ha effetti sulle prestazioni nel sollevamento pesi su soggetti allenati.